Nata in Francia nel 1971, diventa architetto nel 1995 e si trasferisce a Tokyo nel 1996. Ispirata dagli schermi scorrevoli della tradizione giapponese, Emmanuelle sviluppa il concetto di 'Shikiri', una serie di partizioni colorate che significa letteralmente "dividere lo spazio con i colori". Sia in architettura, che negli interni, mobili e prodotti, utilizza i colori come elementi tridimensionali e come livelli, al fine di creare spazi, e non come elemento meramente decorativo. Ha vinto il Tokyo Design Tide come “Migliore installazione del 2005”, il "Best Store of The Year" nel 2007 e nel 2008, il "CS Design Prize" nel 2009. Insegna come Professore Associato presso l'Università di Tohoku di Arte & Design dal 2008.
In Giappone, nella città di Tokyo e nelle vicine Nerima e Saitama, sono sorti negli ultimi quattro anni quattro edifici che si propongono di reinventare il tipo architettonico della “banca” . I...