Difformità catastale: cos’è e cosa può comportare

La difformità catastale è sostanzialmente una discrepanza tra le caratteristiche reali di un immobile e quelle risultanti dai relativi documenti ufficiali. In quest’articolo andremo a scoprirne di più, soffermandoci su quanto di negativo può derivare da tali difformità e su cosa si può fare per scongiurare problematiche.

A cosa possono essere dovuti i casi di difformità catastale

Il fatto che le caratteristiche di un immobile non coincidano con quelle che risultano nei documenti ufficiali potrebbe sembrare una situazione estremamente rara, quasi paradossale, ma in realtà non è così: le difformità catastali infatti si verificano piuttosto spesso, probabilmente ben più di quanto si possa credere.

Una situazione simile si può generare per le ragioni più disparate, ad esempio perché il proprietario dell’immobile ha eseguito dei lavori che reputava poco rilevanti, ma che hanno invece modificato le caratteristiche catastali, per dei meri errori di trascrizione o di compilazione, oppure perché dopo che sono stati posti in essere degli atti, ad esempio di compravendita, di ipoteca o di successione, non stati effettuati i dovuti aggiornamenti.

Ancor prima di fare il punto su cosa possa derivare da situazioni simili, chiediamoci cosa si può fare per evitare che la difformità catastale venga a configurarsi.

Come scongiurare ed individuare per tempo i casi di difformità catastale

Sulla base di quanto detto, anzitutto, se si effettuano lavori nel proprio immobile non bisogna dar nulla per scontato: anche interventi apparentemente secondari, infatti, possono comportare una modifica dei dati catastali.

Non solo: per eseguire determinati tipi di intervento può essere necessario l’ottenimento di un’autorizzazione (la Legge ne prevede diverse, in relazione alla singola fattispecie), in assenza della quale può venire a concretizzarsi un vero e proprio caso di abusivismo.

Prima di effettuare qualsiasi tipo di lavoro, dunque, è bene richiedere un parere ad un professionista, che possa indicare anzitutto se il lavoro è fattibile, anche in relazione ad eventuali regolamenti condominiali, e in caso affermativo se è necessario effettuare, in seguito, un aggiornamento catastale.

Ovviamente, bisogna verificare l’assenza di difformità catastali non solo per quel che riguarda gli immobili di proprietà, ma anche gli immobili appartenenti ad altre persone a cui ci si sta interessando per un acquisto o per una locazione.

In casi come questo, l’ideale è anzitutto procurarsi la visura catastale del bene in questione, operazione che può essere compiuta agevolmente anche online grazie a dei servizi appositi quali quelli forniti da Ivisura.it, dopodiché è necessario un sopralluogo presso l’immobile per verificare che tutti i dati siano coerenti con il suo stato effettivo.

Anche in questo caso, la consulenza di un professionista è più che consigliata.

Le problematiche che possono derivare da una difformità catastale

Le problematiche che possono derivare da un caso di difformità catastale sono svariate ed è evidente che, sulla base di quanto detto fino ad ora, è decisamente preferibile cercare di evitare che situazioni del genere vengano a verificarsi.

Le criticità principali sono quelle riguardanti gli atti di compravendita: se un acquirente dovesse riscontrare delle difformità catastali ad operazione conclusa, potrebbe assolutamente agire per le vie legali.

In casi come questi possono ovviamente aprirsi gli scenari più disparati: può accadere che chi ha venduto l’immobile sia obbligato a provvedere a sue spese all’allineamento dell’immobile con i suoi dati catastali, lo stesso soggetto può essere obbligato al pagamento di una somma a favore dell’acquirente, e non è affatto improbabile che possa persino essere annullato l’atto di compravendita.

I problemi non mancano anche nel caso in cui la difformità catastale venga segnalata per tempo al soggetto che intende acquistare: è ben probabile che una situazione simile faccia desistere gli interessati, dunque un immobile le cui difformità catastali non sono state sanate diviene molto, molto più difficile da vendere e da affittare.

In casi simili inoltre può divenire più difficoltoso, se non impossibile, l’ottenimento di un mutuo ipotecario: gli istituti che erogano questi finanziamenti, infatti, pretendono una perfetta corrispondenza con i dati catastali ed effettuano le loro verifiche in modo rigoroso.

Il riscontro di difformità catastali da parte di un’Autorità, infine, può comportare delle sanzioni di natura amministrativa e tributaria, e nel caso in cui il titolare dell’immobile abbia eseguito arbitrariamente dei lavori per i quali è richiesta un’autorizzazione, i risvolti legali possono essere ancor più seri.

Concludendo, dunque, si può affermare senza esitazioni che i casi di difformità catastale vanno assolutamente evitati, e nel caso in cui si avessero dei dubbi circa gli immobili di proprietà è utile eseguire subito una verifica, per evitare che possano sorgere problemi in futuro.

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