Diagnosi energetica delle aziende, una procedura preziosa per l’ambiente

Quello della diagnosi energetica è un processo molto prezioso per le aziende, un iter che la Legge reputa obbligatorio in determinati casi, ma che è comunque assolutamente opportuno per ottimizzare l’efficienza aziendale. Scopriamo di che cosa si tratta.

Che cos'è la diagnosi energetica

La diagnosi energetica, non di rado definita anche audit energetico, è una sorta di “check up energetico” dell’azienda, un processo tramite cui vengono rilevati con precisione non solo i consumi complessivi dell’impresa, ma anche le relative caratteristiche.

Tramite la diagnosi energetica è dunque possibile sviluppare un quadro a 360 gradi, ovvero conoscere quali sono le attività che comportano i maggiori consumi e quali, invece, le più virtuose; è dunque evidente come questo strumento sia preziosissimo per intraprendere delle azioni di ottimizzazione mirate, il punto di partenza ideale.

Chi può effettuarla

La diagnosi energetica non deve necessariamente essere effettuata in modo autonomo dall’azienda, anche perché, evidentemente, questo richiederebbe la disponibilità nel proprio team di figure professionali con competenze specifiche. Le imprese che devono effettuare questo tipo di audit, o che desiderano farlo a prescindere dagli obblighi di Legge, possono dunque affidarsi a delle società specializzate munite di apposita certificazione, come è il caso di www.tecno-group.eu.

Una diagnosi energetica eseguita da soggetti privi dei dovuti requisiti è da considerarsi nulla e ciò potrebbe significare, per l'azienda, andare incontro a delle sanzioni piuttosto pesanti.

Quali vantaggi sa garantire

I vantaggi che la diagnosi energetica sa garantire sono molto importanti, anche per la stessa azienda. Ridurre i consumi energetici, infatti, si traduce in inferiori spese, e per determinati tipi di imprese anche gli accorgimenti apparentemente meno rilevanti possono implicare dei risparmi davvero imponenti dal punto di vista economico.

Oltre a questo, ovviamente, c’è da considerare il discorso ambientale: mai come oggi è necessario cercare di ridurre i consumi energetici nell’ottica dell’ecosostenibilità, l’Unione Europea, peraltro, ha recentemente stabilito degli obiettivi molto stringenti in tal senso, a cui tutti dovranno allinearsi negli anni a venire, e in quest'ottica la diagnosi energetica assicura ben più che un semplice aiuto.

È proprio per questo motivo se, come si diceva all’inizio, la diagnosi energetica non è soltanto opportuna, ma anche obbligatoria, per determinati tipi di aziende.

In quali casi è obbligatoria

La normativa di riferimento per quel che riguarda la diagnosi energetica e la relativa obbligatorietà è il D.Lgs. 102/2014, tramite cui è attuata Direttiva 2012/27/UE. La norma designa due diverse tipologie di aziende che sono obbligatoriamente chiamate ad eseguire la diagnosi energetica, ovvero le grandi imprese e le imprese energivore.

  • Quando si parla di “grandi imprese” di fa riferimento a realtà con un numero di dipendenti superiore a 250, possono tuttavia rientrare in questa categoria anche aziende di altro tipo, come ad esempio quelle che, a prescindere dal numero di dipendenti, vantano un fatturato annuo superiore a 5 milioni di euro.
  • Le “imprese energivore” sono invece, come si può intuire dal nome, quelle che svolgono delle attività che richiedono un dispendio energetico importante.

Anche per questo tipo di aziende sono previsti dei requisiti, ovvero un consumo di energia elettrica superiore a 2,4 GWh nell’anno di riferimento, un rapporto tra costo dell’energia elettrica e fatturato pari ad almeno il 2% e un codice ATECO riguardante un’attività manifatturiera, perlomeno in maniera prevalente.

Il D. Lgs. 102/2014 stabilisce anche dei requisiti specifici per quanto concerne le cosiddette imprese multi sito, ovvero quelle che possono vantare più stabilimenti produttivi.

Non un onere, ma uno strumento di grande utilità

È questo, dunque, ciò che è utile sapere sulla diagnosi energetica, un processo che come detto, al di là degli obblighi di Legge, può assolutamente fare la differenza in termini di efficienza.

Non è certamente per caso, d'altronde, se anche alcune aziende esonerate dall'obbligo scelgano di rivolgersi a delle società specializzate per eseguire degli approfonditi audit; un vero e proprio investimento, questo, che può far risparmiare cifre sorprendenti, senza trascurare il fatto che può aiutare l'azienda nel raggiungimento di riconoscimenti e certificazioni "green".