- scritto da Sara Schiaffino
- categoria Green Economy
Una vita da 2000 Watt. Il programma per ridurre i consumi energetici pro capite
L’obiettivo “2000 watt” arriva dalla Svizzera dove da diversi anni sono stati promossi alcuni programmi e strumenti che mirano alla riduzione del consumo energetico pro capite. Considerando quanto un individuo spende ogni giorno in termini energetici per condurre una normale vita moderna, con tutte le comoditàalle quali siamo abituati, e quanto la Nazione stessa spenda per garantire tutte le attività produttive, i servizi, le infrastrutture che la compongono, questo ambizioso programma di risparmio energetico pone l’accento sugli sprechi, cercando di spingere i cittadini e le Amministrazioni verso uno stile di vita più consapevole ed economico, energeticamente parlando.
Consumi energetici e stili di vita:entro metà secolo ci serviranno due pianeti!
RIDURRE I CONSUMI SENZA RINUNCIARE A NIENTE
Il progetto è guidato dalla Novatlantis, una società svizzera che si occupa di promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e consapevole, fondata dal Politecnico Federale di Zurigo (ETH).
Il nome è semplice: Società–2000 Watt. Si parte dal presupposto che lo stile di vita in un cittadino svizzero, alla quale possiamo tranquillamente paragonare più in generale lo stile di vita di un cittadino europeo, costa troppo in termini energetici.
Un individuo per svolgere le proprie attività, senza rinunciare a tutte le comodità di una vita moderna, avrebbe bisogno di circa 2000 Watt (equivalenti a 17.500 kiloWatt ora annui) o meno; attualmente il consumo pro capite è di circa tre volte tanto (6000 Watt), a causa di enormi sprechi dei quali nella maggior parte dei casi non siamo consapevoli; sprechi che ritroviamo ovunque, dalle abitazioni in cui viviamo, al sistema produttivo e di servizi che ci garantisce i comfort quotidiani.
I PRINCIPI ALLA BASE DI TALE SCELTA
A livello Mondiale esistono forti diseguaglianze di consumo tra i paesi economicamente più sviluppati, i paesi in via di sviluppo e il terzo mondo. Equiparare il livello di consumo dei paesi più poveri ai valori raggiunti nei paesi più ricchi sarebbe insostenibile: non saremmo in grado di produrre sufficiente energia per tutti.
Basta consultare qualche grafico per renderci conto dei numeri in gioco. Un cittadino statunitense consuma in media il doppio delle risorse rispetto ad un cittadino europeo, che a sua volta consuma dodici volte di più rispetto alla media di un cittadino africano.
Questo non significa che i primi conducano una vita più agiata; significa semplicemente che sprecano più risorse che potrebbero essere investite in altro modo. Al contrario, i cittadini dei paesi più poveri consumano meno energia perché conducono vite più umili e hanno a disposizione meno comfort e servizi.
Sarebbe auspicabile puntare, in un futuro non troppo lontano, ad un livello di consumo uguale per tutti, e soprattutto sostenibile per il nostro pianeta.
COSA FARE DI 2 MILA WATT AL GIORNO
Per darvi un’idea, 2000 Watt ci permetterebbero di fare una di queste attività al giorno:
- Fare una doccia calda per due ore
- Fare 3840 tazze di caffè espresso
- Fare 50 bucati in lavatrice
- Percorrere 54 km in auto
A nessuno di noi capita di bere 3840 tazze di caffè al giorno, ma può capitare di percorrere 54 km in auto!
Considerando le abitudini di una famiglia media composta da 4 persone, in totale risulterebbero a loro disposizione una quantità di 8000 W, che permetterebbero loro di svolgere tutte le attività a cui sono abituati senza dover rinunciare a nessuna comodità. Questa stima infatti non fa riferimento a standard di vita improponibili, ma ad accorgimenti facili da applicare alla nostra quotidianità. Non bisognerebbe fare il bucato a mano per risparmiare energia; basterebbe usare un elettrodomestico a basso consumo. Non sarebbe necessario tornare a caminetti e legna da ardere per risparmiare sul riscaldamento invernale; basterebbe aver predisposto un sistema di isolamento dell’edificio e impianti che riducano al minimo gli sprechi e le dispersioni termiche.
Bisogna ammettere però che per ristrutturare un appartamento o un intero edificio, per risparmiare qualche Watt, bisogna investire molto ed essere estremamente lungimiranti perché la spesa iniziale non è corrisposta da un immediato ritorno economico. Ma le Amministrazioni che aderiscono al Progetto Società a 2000 Watt sono anzitutto consapevoli delle difficoltà del cittadino medio nel seguire tali direttive, e cercano di facilitarne la vita guidandolo attraverso questo percorso e proponendosi come esempi da seguire, promuovendo progetti esemplari e incentivi.
OBIETTIVI A LUNGO TERMINE
Purtroppo attualmente tale programma riguarda soltanto alcune città della Svizzera, ma ambisce ad imporsi come forte esempio per tutti i paesi dove lo spreco energetico e l’immissione in atmosfera di sostanze ad effetto serra hanno raggiunto livelli ormai insostenibili. La data di riferimento è il 2100, e i due punti principali da rispettare sono:
- Aumento massimo della temperatura media globale dai 2 ai 2,4 °C
- Aumento massimo della concentrazione di CO2 nell’aria entro i valori di 445–490 ppm (il valore attuale si aggira intorno i 400 ppm) .
Tali obiettivi possono essere raggiunti in pratica attraverso l’applicazione delle seguenti strategie:
- Sostituzione di energie fossili con energie rinnovabili e conseguente riduzione di produzione CO2
- Incremento dell’efficienza energetica
- Promozione di un nuovo stile di vita e imprenditoriale
- Pianificazione consapevole e controllata degli interventi riguardanti l’ambito urbano
Potrebbero sembrare argomenti triti e ritriti perché spesso si presentano quando si parla di strategie di risparmio energetico, ma sono i punti fondamentali sui quali possiamo lavorare per un effettivo miglioramento . Ad oggi sono stati applicati ad alcuni casi pilota quali Basilea e Zurigo, e altre città ne stanno seguendone l’esempio.
L’ESEMPIO DI BASILEA
Nella città di Basilea dal 2001 sono state promosse iniziative che guidano la città e la popolazione a ridurre i propri consumi energetici verso l’obiettivo della Società 2000 Watt. Gli interventi e le politiche adottate dal Cantone Basel–Stadt e dalla città si concentrano su tre diverse aree di intervento: Costruito – Mobilità – Sviluppo dello spazio e delle risorse.
Costruito
Per quanto riguarda il costruito è stato istituito un Programma di Ristrutturazione Energetica attraverso il quale cittadini sono spinti ad investire sempre più in termini di sostenibilità, grazie a finanziamenti (retribuzione fino ad un terzo del valore complessivo dell’intervento) e vari servizi a loro disposizione, quali il Coach Energetico: un consulente in grado di guidare le scelte progettuali verso soluzioni efficaci da un punto di vista energetico ed economico.
Inoltre sono stati edificati e ristrutturati una serie di edifici manifesto che prendono il nome di P+D Buildings, ovvero “Pilots and Demostration Buildings” . Per ogni edificio sono disponibili informazioni e dettagli tecnici relativi alle scelte progettuali che mirano ad alti standard di sostenibilità, e puntano alla sensibilizzazione delle tre principali categorie coinvolte: proprietari, investitori e progettisti.
Tali iniziative sono affiancate da fondi stanziati per l’implemento del P+D Buildig Programme da parte Concilio di Amministrazione del Cantone; dal 2005 al 2009 sono stati investiti 800.000 CHF, e dal 2009 ad oggi ulteriori 1.000.000 CHF, pari a circa 1.500.000 euro totali.
Un esempio nato da questo programma è costituito dai due edifici per appartamenti in Feldbergstrasse 4 e 6 costruiti nel 1896 e ristrutturati nel 2009.
Trattandosi di costruzioni con più di 100 anni, situate in una posizione centrale, i vincoli sulla facciata principale sono stati piuttosto rigidi. Inoltre è evidente che questo intervento non spicchi particolarmente per originalità, infatti l’obiettivo delle Amministrazioni è quello di fornire esempi reali, facilmente riproducibili su casi il più possibile comuni, piuttosto che esempi grandiosi troppo costosi e non praticabili dalla maggior parte dei cittadini.
Le soluzioni escogitate dagli architetti hanno raggiunto ottimi risultati in termini energetici: tramite l’apposizione di un cappotto esterno con uno strato isolante di 20 cm, serramenti a taglio termico con tripli vetri, pannelli solari posti sul lato posteriore della copertura per non esser visibili dal fronte principale, ed un sistema di climatizzazione controllato che garantisce comfort termico con il minor spreco possibile di energia, il fabbisogno energetico dell’edificio è stato ridotto del 93%, passando dai precedenti 223 kWh annui, agli attuali 15,8.
Riportando il tutto all’obiettivo 2000 Watt, questi edifici garantiscono agli abitanti comfort ed elevati standard di vita con valori addirittura inferiori del 40% rispetto a questo limite.
Mobilità e servizi
L’amministrazione del Cantone Basel–Stadt ha deciso di dare una forte spinta in termini di promozione dell’uso di energie rinnovabili sia da parte dei privati che della Pubblica Amministrazione, con un programma chiamato E–Mobility, dove si cerca di incentivare l’uso di mezzi di trasporto elettrici, alimentati da elettricità pulita, prodotta da impianti fotovoltaici situati ai margini della città.
Il sistema di trasporti pubblici e taxi è stato gradualmente potenziato, e tutti i veicoli sono stati sostituiti con mezzi elettrici.
I cittadini sono stati a loro volta spinti a sostituire le auto con biciclette o scooter elettrici, per l’acquisto dei quali ricevono da parte del Cantone un incentivo equivalente al 10% del prezzo del mezzo acquistato e 2 anni di energia elettrica gratuita necessaria per ricaricare le batterie dello scooter.
In questo modo i cittadini che usano lo scooter sono molto invogliati a optare per un mezzo elettrico, perché il risparmio sul carburante è immediato; i cittadini abituati alle auto, invece, sono comunque spinti ad optare per uno mezzo più sostenibile per approfittare degli evidenti vantaggi economici.
Progetti più ambiziosi inoltre puntano all’introduzione di veicoli “near Zero Emission” (nZEV), e veicoli ad idrogeno. Infatti proprio grazie all’adesione della città al progetto Società 2000 Watt, il Politecnico di Zurigo ha ricevuto dei fondi per sviluppare veicoli completamente alimentati ad idrogeno, che attualmente sono impiegati dalla municipalità per la pulizia delle strade o per attività simili.
Sviluppo dello spazio e delle risorse
I futuri interventi previsti per la città sono subordinati agli obiettivi dettati dal Programma 2000 Watt . Le aree degradate devono essere risanate attraverso progetti competitivi che puntino al miglioramento energetico; inoltre buona parte del denaro stanziato viene impiegato per migliorare la rete elettrica ed incrementare gli impianti fotovoltaici. La ricerca viene considerata parte integrante del processo di rinnovamento urbano e molti fondi sono destinati alle Università o ai centri di ricerca partner, per sviluppare soluzioni su misura per la città, come un isolante in gesso che faciliterebbe le operazioni di risanamento energetico degli edifici vincolati, oppure l’uso della corrente delle acque del Reno per raffrescare gli edifici in estate, risparmiando energia elettrica.
Chissà che la vicinanza con la Svizzera non ci influenzi in questa direzione. Quanta energia spende precisamente un italiano ogni giorno? La risposta è sempre una: per adesso, troppa!