Giardini artistici low cost con il riciclo creativo

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È tempo di dedicarsi all’allestimento di un piccolo giardino low cost se si ha a disposizione uno spazio esterno a piano terra oppure un terrazzino, allo scopo di creare una finestra d’aria pulita e, al contempo, mettere alla prova la propria creatività con il riciclo creativo. Un’unica regola: per avere giardini artistici a costo zero occorre solo fare ricorso alla fantasia e all’abilità pratica, evitando di impiegare troppi soldi eattrezzi sofisticati.

Curiosità: Idee di riciclo creativo

COME ALLESTIRE UN GIARDINO A COSTO ZERO

È possibile pensare di allestire un giardino a bassissimo costo ricorrendo a veri e propri atti di riciclo creativo. Si potrebbe pensare di realizzare un giardino a diverse quote: partendo da terra sarebbe interessante reimpiegareoggettiai quali mai avremmo creduto di poter dare altro utilizzo. Si potrebbero comporre aiuole circolari con pneumatici ormai usurati, dipinti delle tonalità più svariate, sovrapporli, se si vuole, in maniera tale da creare vasi di capacità tali da contenere piante di medio fusto.

Un’idea potrebbe essere quella di riciclare i pallet per creare un orto verticale: ci si potrebbe anche servire delle pedane lignee appoggiate al muro, utilizzandone le doghe orizzontali come piani di appoggio di vasi con piante pendenti.

Le stesse pedane potrebbero essere fissate a quote diverse per vivacizzare una parete morta del proprio terrazzo ospitando fioriture di diversi colori così come sarebbe semplice creare dei piccoli giardini pensili.

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A questo scopo utili possono diventare utili supporti delle semplici bottiglie di plastica affisse al muro che fanno da struttura portante a lampadine ad incandescenza colme di terreno all’interno delle quali alloggiano piantine di dimensioni più minute, oppure, perché no, creare delle composizioni da appoggio servendosi delle confezioni di uova per allestire piccoli giardinetti zen con ciottoli acqua e verde.

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ESEMPI APPLICATIVI A VASTA SCALA

A scala più ampia, iniziative di giardini artistici low cost, che prevedono il riciclo creativo di materiali, sono state ripetutamente proposte da architetti. Uno degli esempi più significativi il giardino a basso costo proposto dallo studio Extramoenia di Roma intitolato “Gira che ti rigira…”, un giardino artistico presentato al Festival del Giardino e del Paesaggio tenutosi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma e giunto alla terza edizione.

Le materie prime con cui il giardino è realizzato sono a ben pensarci facilmente reperibili se si fa una passeggiata in un cantiere dismesso.

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Foto: Gira che ti rigira..., Studio Extramoenia. © Studio Extramoenia

Il giardino,spiega l’Architetto Paesaggista Ermelinda Cosenza, è costruitocon panchine realizzate reimpiegando delle intelaiature metalliche che intrappolano pietre lasciate a vista, nonché strutture in ferro ossidato che sostengono coni di pellicola plastica trasparente che ospitano mirate “scelte di verde” spontanee per il territorio mediterraneo, quali il cisto, l’elicriso e la santolina che presentano al tempo stesso un basso costo di mercato.

Non bisogna essere grandi architetti per realizzare giardini artistici, spesso bastano pochi oggetti e molta inventiva per raggiungere risultati degni di grandi nomi.

Romina Muccio

Romina Muccio Architetto

Ha intrapreso la libera professione e non ne è ancora pentita. A Napoli si occupa di restauro di vecchi edifici ed è fondatrice di un’associazione di donne architetto. Nel tempo libero evade verso la natura incontaminata da plotter e pc e gestisce un piccolo zoo sfamando 2 cani, 2 gatte e una tartaruga.