- scritto da Massimo Riberti
- categoria Curiosità ecosostenibili
Energia dalle onde, i sistemi più innovativi sono italiani
Nel 2007 sono nate due nuove tecnologie, da brevetti italiani, nel mondo dei sistemi che utilizzano il moto ondoso per ricavare energia: il GIANT (generatore integrato autonomo non tradizionale) e il GIEM (generatore integrato elettromagnetico), brevetto considerato innovativo per il maggiore rendimento che riduce i tempi di ammortamento dell’investimento rispetto ai più diffusi impianti idroelettrici e eolici. Rispetto ai sistemi tradizionali di trasformazione dell’energia potenziale delle onde, questi sistemi utilizzano esclusivamente organi elettrico–elettronici e non meccanici, i quali hanno costi di produzione superiori, dovuti alla loro complessità, oltre ad avere un rendimento notevolmente inferiore, poiché utilizzano parte dell’energia a disposizione per gli attriti.
Inoltre tali sistemi hanno un impatto con l’ambiente minore, in quanto non utilizzano materiali inquinanti, oltre a essere completamente rimovibili e poco visibili, poiché vengono posizionati sotto il livello dell’acqua lasciando affiorare solo il galleggiante. Possono essere utilizzati sia al largo che nei pressi della costa. Poiché i gruppi generatori sono modulari è anche possibile incrementare la potenza dell’impianto.
Praticamente il sistema consente di abbattere completamente la produzione di CO2, produrre idrogeno senza l’utilizzo di combustibili fossili e fornire acqua desalinizzata.
Un altro innovativo sistema, utilizzato insieme al GIANT proprio a Venezia per ricavare energia dai cambiamenti di livello delle mare è il WEM (Wave Energy Module), moduli composti da una struttura centrale alla quale sono collegati sei galleggianti che complessivamente hanno un diametro di 6 m e un peso attorno ai 7–8.000 kg e sono in grado di generare 7 kw nominali.
Anche in questo caso si tratta di un sistema molto semplice e versatile, economico rispetto ai sistemi tradizionali e a basso impatto con l’ambiente.
