Progetto Zoia, l’abitare sociale a Milano

AAA

A Milano, in una zona periferica nei pressi del quartiere San Siro, sta nascendo un importante esempio di Social Housing tutto italiano, che prende vita da una sinergica collaborazione tra enti pubblici e i finanziamenti privati. Il Comune di Milano rende disponibile, attraverso un bando del 2008, otto aree da destinarsi ad interventi di edilizia sociale e convenzionata, in una di queste nasce Zoia un progetto finanziato da due cooperative di abitanti chehanno reso possibile la nascita del complesso residenziale.

Cucinella per il più grande quartiere di housing sociale in Italia

Le soluzioni abitative del progetto Zoia sono pensate per tutti gli utenti della classe media e per le fasce deboli della popolazione, che altrimenti non avrebbero potuto permettersi delle case in vendita ai costi dell’attuale libero mercato (single, giovani coppie, famiglie del ceto medio). Il progetto di Milano prevede la costruzione di tre edifici, per un totale di 90 alloggi, di cui 46 appartamenti saranno destinati alla proprietà a basso costo e i restanti all’affitto a canone convenzionato e a canone sociale.

progetto-zoia-milano-b

Il Comune di Milano, infatti, aveva inserito come clausola del bando quella di contenere i costi delle abitazioni sotto i 1900 euro/mq; questo è stato possibile solo abbattendo i costi di acquisto dell’area, che in questo caso, è stata concessa dal Comune stesso alle due cooperative vincitrici del bando, per un periodo di novanta anni. Il prezzo delle abitazioni è definito quindi dal solo costo di costruzione, il che ha abbattuto notevolmente il prezzo finale. Sostenibilità economica, ma anche ambientale. Gli appartamenti saranno tutti di classe A , con impianto geotermico e pannelli solari per l’acqua calda.

ZOIA OFFICINE CREATIVE

Oltre alle residenze, il complesso residenziale ospiterà un’area dedicata ad incubatori di impresa cooperativa e laboratori di giovani creativi, denominata Zoia officine creative (ZOC) il cui obiettivo sarà quello di promuovere attività culturali finalizzate alla continua valorizzazione del quartiere. I fruitori dei 300 mq saranno selezionati tramite concorso, tutt’ora in corso di svolgimento, scegliendo giovani che vorranno operare al servizio del quartiere stesso, trasformandolo in un vero e proprio polo culturale.

GLI SPAZI PUBBLICI

Il progetto ambizioso di Zoia prevede anche la sistemazione della corte interna, privata ad uso pubblico, circoscritta dai tre edifici residenziali, che dovrà essere luogo di integrazione, dedicata agli abitanti del quartiere. Ancora più complesso è il progetto di riqualificazione della piazza preesistente, adiacente al nuovo complesso residenziale, destinata a mercato rionale e parcheggio, ma ospiterà anche attività alternative, come manifestazioni creative e esposizioni temporanee.

L’obiettivo è quello di creare un nuovo modo di abitare, qualitativamente elevato, ma accessibile a tutti.
I primi appartamenti stanno per essere consegnati, ci auguriamo che questo modo di costruire diventi sempre più consuetudine.

Lucia Pacitto

Lucia Pacitto Architetto

Architetto per passione, ha iniziato a scrivere per colmare l’irrefrenabile bisogno di raccontare quello che l’architettura e la natura insieme riescono a fare. Nel tempo libero adora gironzolare con la sua Nikon tra i vicoli di Bologna, dove vive, per rubare qualche scatto.