- scritto da Chiara Nicora
- categoria Progetti
Il destino delle sopraelevate delle grandi città: diventano parchi urbani
Tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso si è deciso di costruire ampie vie di scorrimento sopraelevate nelle grandi città: delle superstrade urbane per agevolare l’utilizzo delle auto che proprio in quegli anni diventano un mezzo di trasporto accessibile a tutti. Oggi questi cavalcavia, in parte ancora utilizzati, sono delle enormi cicatrici in cemento e asfalto che in alcuni casi, come a Genova per esempio, oscurano una vista panoramica. Diverse città nel mondo hanno deciso di cambiare rotta e per disincentivare l’utilizzo del mezzo privato oppure per ridare dignità a quartieri degradati hanno deciso di trasformare le strade sopraelevate in parchi urbani.
In copertina: il Park East Corridor a Milwaukee in Wisconsin (USA).
Abbiamo raccolto alcuni esempi di città che hanno deciso di mutare il destino dei grigi cavalcavie trasformandoli in parchi urbani.
Portland (Oregon, USA)
Uno dei primissimi esempi di conversione in parco di una strada urbana è stato messo in atto nel 1974 a Portland in Oregon. La Oregon's Harbour Drive era una grossa arteria autostradale che attraversava la città e costeggiava il fiume Willamette. Per salvaguardare la riva del fiume e riavvicinare i cittadini al corso d’acqua è stato creato il Tom McCall Waterfront Park sul tracciato della vecchia strada e le rampe di accesso sono diventate una pista ciclabile.
Seoul (Corea del Sud)
A Seul, in Corea del Sud, il canale Cheonggyecheon era stato coperto e al suo posto era nata una strada sopraelevata che convogliava ogni giorno 160 mila veicoli che creavano gravi problemi di inquinamento atmosferico e acustico. Il progetto di rifunzionalizzazione ha definito la totale demolizione dell’infrastruttura e la creazione di un parco fluviale.
San Francisco (California, USA)
Negli anni ’80 a San Francisco si inizia a parlare della demolizione della California State Route 480: una autostrada realizzata in alcuni punti a doppio elevato. Dopo varie discussioni e a seguito del terremoto del 1989 si decide per la totale cancellazione del tracciato e la realizzazione di un parco diffuso con sentieri e piste ciclabili.
Madrid (Spagna)
Il progetto di interramento di un tratto della strada M-30 ha permesso la riqualificazione del fronte fiume Manzares e la riabilitazione di alcuni edifici storici della città isolati dopo la costruzione della sopraelevata ad alto scorrimento. Il parco, che si snoda lungo il fiume, comprende diverse realtà collegate tra loro e alterna spazi verdi a spazi costruiti. Questo intervento ha permesso il ricongiungimento di due parti di città e il riposizionamento nella sua originaria sede di Puerta del Rey, un edificio costruito tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 spostato durante i lavori di costruzione dell’autostrada.
Milwaukee (Wisconsin, USA)
Il Park East Corridor occupa quello che un tempo era il tracciato di un'autostrada sopraelevata che abbracciava il quartiere degli affari della città di Milwaukee in Wisconsin. Il parco si sviluppa per circa 60 ettari e permette l’accesso pedonale alla città, mentre altre porzioni di terreno liberate sono state dedicate alla costruzione di edilizia residenziale.
Seattle (Washington, USA)
Dopo il danneggiamento a causa di un terremoto dell’autostrada Alaska Way a Seattle è stato deciso di interrare l’arteria stradale a quattro corsie che costeggiava la baia. In superficie è stato creato un parco che unisce direttamente Elliot Bay alla città.