- scritto da Simona Tannino
- categoria Progetti
Phoenix Towers: i grattacieli gemelli più alti al mondo
A non molto dall’annuncio della costruzione prevista per il 2018 della Kingdom Tower di Jeddah, in Arabia Saudita, fiore all’occhiello dell’innovazione tecnologica, nonché il più alto edificio al mondo, con ben 1 Km di altezza, la Cina controbatte con due torri della stessa altezza, in più altamente sostenibili ed autosufficienti: le Phoenix Towers. Lo studio Chetwoods Architects, con la collaborazione del team cinese Hua Yan, sfida i colleghi Adrian Smith e Gordon Gill, nella raggiungimento di un nuovo record difficilmente equiparabile.
Traspirante e trasparente: il grattacielo più alto del mondo
La sfida cinese: il grattacielo che conterrà un’interna città
WUHAN, LA SUPERCITY CINESE
Le due torri sorgeranno su un’isola artificiale sul lago della città di Wuhan, come ponte tra due sponde altamente popolate; Wuhan, è la più grande città della Cina centrale, con 10 milioni di abitanti, ha di recente ottenuto il riconoscimento di Super City per efficienza energetica e sostenibilità.
Per questo motivo gli architetti dello studio Chetwoods hanno voluto ideare un simbolo che identificasse il prestigio e la sostenibilità di questa regione.
La scelta è ricaduta sulla formulazione di due entità perfettamente in simbiosi tra loro, riprendendo dalla cultura cinese l’immagine della fenice maschio (Feng) e femmina (Huang), che si alimenteranno a vicenda e forniranno contemporaneamente energia all’area circostante.
UN ESEMPIO DI SOSTENIBILITÀ ED AUTOSUFFICIENZA
L’area di interesse dei due grattacieli misurerà circa 7 ettari, ma le torri arriveranno ad influenzare almeno 47 ettari di superficie totale; le due torri saranno differenziate per destinazione d’uso: l’edificio maschio, Feng, sarà adibito ad uso commerciale, mentre l’edificio femmina, Huang, ospiterà eventi culturali e ricreativi.
L’intero impianto sostenibile sarà scandito da turbine eoliche poste sulla sommità, pannelli fotovoltaici integrati alla facciata, camini termici per la ventilazione naturale, sistemi di raccolta dell’acqua piovana, caldaie a biomassa e celle di combustione ad idrogeno.