- scritto da Antonia Guerra
- categoria Progetti
Linked Hybrid. Steven Holl a Pechino con un edificio - quartiere sostenibile
Il complesso, nominato dal CTBUH (The Council on Tall Buildings and Urban Habitat) il “Best Tall Building” del 2009, è costituito da una serie di torri collegate da 8 ponti sospesi, sede di varie funzioni pubbliche. Questi solidi maestosi, dalla geometria ben precisa, ricordano nella loro disposizione e nel “prendersi per mano” i celebri dipinti “La danza” di Matisse. Parallelismo chiarito dal video in basso al minuto 1.39.
I 220 mila metri quadrati del complesso, non sono chiusi all’esterno, ma perfettamente permeabili e fruibili da tutti i cittadini ai quali il complesso si apre su ogni lato. Interessante l’idea di aprirsi al pubblico non solo classicamente al piano terra, ma anche tra il 12° ed il 18° piano con le spettacolari passerelle che attraversano piscina, palestra, auditorium e galleria.
Vicinissimo al centro storico di Pechino, con 2500 abitanti, il Linked Hybrid è un progetto innovativo in termini di sostenibilità ambientale, non tanto per la novità delle tecnologie applicate, quanto per essere uno dei primi progetti di questa scala a impiegare tecnologie geotermiche. 655 pozzi scavati ad una profondità di 100 metri, consentono un significativo risparmio sul riscaldamento a pavimento ed il condizionamento a soffitto.
Le grandi coperture sono state trasformate in giardini per i condomini offrendo loro uno spazio per lo svago e garantendo un buon isolamento.
Il terreno di risulta degli scavi per il parcheggio sotterraneo, è stato riutilizzato per ricavare a nord una grande area verde aperta al pubblico.
Contrastando con l’attuale tendenza cinese di costruire edifici “oggetto”, grazie all’attenzione agli abitanti e agli spazi a loro destinati, il Linked Hybrid è stato definito una città aperta all’interno di una città (open city within a city).
Vi invito a guardare questo video per capire meglio lo spirito del progetto.