- scritto da Chiara Nicora
- categoria Progetti
Una villa ipogea con vista sulle Dolomiti
Villandro è un piccolo comune in Provincia di Bolzano adagiato sul versante orientale delle Alpi Retiche e affacciato sulla valle Isarco dove l’architetto Pavol Mikolajcak è riuscito in un’ardua impresa. Non si tratta di una scalata alla vetta più alta, ma della realizzazione di una nuova villa ipogea all’interno di un complesso rurale tradizionale situato a 1.100 metri sul livello del mare che guarda verso le Dolomiti.
Il progetto della villa sulle Dolomiti
L’intervento della villa ipogea riguarda la realizzazione di nuovi spazi abitativi adiacenti alla vecchia casa in stile alpino e al vecchio fienile con tetto in paglia. Il desiderio di preservare la visione d’insieme e di non alterare il paesaggio immerso tra le Dolomiti con l’inserimento di un volume estraneo hanno spinto il progettista a creare un’opera ipogea. Il versante della montagna è stato scavato per ricavare due livelli: uno adibito ad autorimessa e uno a casa.
L’ampia zona giorno della villa ipogea è costituita da un unico ambiente dove trovano posto la cucina a vista e il soggiorno. Un corridoio distribuisce gli spazi della zona notte: le due camere sono posizionate verso la vallate mentre i due bagni verso la montagna. Ad un primo rapido sguardo nulla sempre essere cambiato. Due elementi orizzontali in calcestruzzo emergono dal prato e incorniciano una lastra in vetro a specchio che identifica l’unico prospetto della nuova porzione di casa e nella quale le montagne si riflettono: sembra di osservare un quadro.
La luce entra prorompente dall’ampia finestra continua e filtra all’interno degli spazi ricavati nella montagna attraverso un lucernario. I pochi materiali utilizzati sono quelli tipici della zona e reperibili in loco: muri in pietra grezza e rivestimenti in legno.
L’ampliamento è collegato all’antico complesso rurale con un percorso sotterraneo: moderno e antico dialogano direttamente e indirettamente senza entrare in contrasto con il paesaggio alpino.
- crediti fotografie © Oskar Da Riz