- scritto da Chiara Nicora
- categoria Progetti
La rinascita di un borgo toscano abbandonato: Castiglioncello del Tinoro
Castiglioncello del Tinoro era un piccolo borgo abbandonato e dimenticato in Toscana tra i dolci pendii della Val d’Orcia. Un committente illuminato e la squadra di progettisti di DAstudio hanno compiuto il miracolo: la rinascita del borgo grazie non solo alla riqualificazione e al restauro dei suoi edifici, ma anche grazie alla definizione di nuove destinazioni d’uso e all’ideazione di un programma di eventi musicali e culturali.
La rinascita del borgo di Castiglioncello del Tinoro
L’ampio programma di riqualificazione del borgo abbandonato ha coinvolto diversi edifici. Una modesta pensione è stata trasformata in hotel e tre ville sono state ristrutturate. La caffetteria, dove è possibile acquistare prodotti alimentari di aziende del territorio circostante, è stata riaperta, e un nuovo ristorante è stato creato all’interno dei volumi esistenti. Inoltre, la cappella del XII secolo è stata restaurata. L’idea generatrice del progetto è stata, infatti, la volontà di far rinascere un luogo dove rifugiarsi e rigenerarsi immersi nella cornice delle colline senesi.
L’intervento effettuato a Castioncello del Tinoro si caratterizza per un grande rispetto riservato agli edifici esistenti e per l’utilizzo di materiali tradizionali. Artigiani, scalpellini, muratori qualificati sono stati chiamati per realizzare gli interventi a regola d’arte secondo le antiche tecniche e utilizzando rigorosamente materie prime reperite in loco oppure recuperate. Pietre, mattoni e legno da un lato e semplicità e rigore dall’altro hanno permesso la realizzazione di ambienti dal sapore antico e dalle comodità moderne.
Durante la stagione estiva il borgo ritrovato di Castiglioncello del Tinoro rivive grazie ad un articolato programma di eventi che vede coinvolte diverse istituzioni che organizzano concerti di vario genere come ad esempio il Sarteano Jazz Festival. Inoltre la struttura accoglie regolarmente giovani artisti e musicisti che qui si ritrovano per studiare e perfezionare la loro tecnica. Il sogno dei committenti è diventato realtà: il gruppo di casupole abbandonate e destinate alla rovina oggi è un luogo dove trascorrere del tempo tra natura e cultura.
- crediti fotografie © Hotel Monteverdi