- scritto da Laura Bertelloni
- categoria Progetti
Un quartiere "permeabile" contro le alluvioni a Copenaghen
Copenaghen sta diventando una delle città più sostenibili al mondo e si appresta a inaugurare un quartiere completamente permeabile per combattere le alluvioni.
Tra le tappe fondamentali di questo cambiamento, l'emanazione nel 2012 del Copenaghen Climate Plan, un programma ambizioso e originale di interventi promosso a seguito della UN Climate Change Conference del 2009. Il programma prevede la creazione di piani particolareggiati che definiscono una serie di interventi urbanistici necessari alla città di Copenaghen per adattarsi ai continui cambiamenti climatici.
Uno dei progetti più interessanti che ricadono nel programma di Copenaghen è quello che riguarda l’area urbana di San kjeld che, colpita nel 2011 da un forte alluvione, si appresterà a diventare il primo quartiere resiliente al mondo.
Il Copenaghen Climate Plan
Il Copenhagen Climate Plan, programma di adattamento ai cambiamenti climatici di Copenaghen, prevede la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 e il perseguimento di una città Carbon Neutral entro il 2025. Gli obiettivi generali del piano sono più ambiziosi e si basano su:
- Sviluppo di sistemi di drenaggio delle acque in ogni parte della città;
- Creazione di vaste zone verdi su aree impermeabilizzate. Lo scopo è realizzare micro parchi, tetti verdi per proteggere dalle alluvioni e pareti verdi per la laminazione delle acque piovane e ridurre il pericolo di inondazioni;
- Realizzazione di sistemi alternativi di ventilazione dell’aria tramite ombreggiamento, miglior ventilazione e isolamento delle strutture;
- Realizzazione di sistemi di protezione contro le inondazioni, e l’innalzamento del mare.
Il quartiere resiliente di San Kjield
San kjeld è l’antico quartiere operaio che si estende nei pressi del porto e che, il 2 luglio 2011 è stato inondato completamente da una forte alluvione. Il quartiere è di circa 100 Ha, 1/3 di tutta l’area metropolitana.
Lo studio di architettura Tredje Natur, incaricato della riqualificazione di San Kjeld, è partito dalla definizione di un complesso Masterplan in cui dà più spazio a soluzioni ambientaliste che architettoniche. Interventi del genere permettono, da una parte, di abbellire la città e di risolvere i problemi derivanti da catastrofi naturali attraverso il “verde”, dall’altra, di abbassare notevolmente il costo della progettazione adoperando soluzioni tecnologiche meno invasive e più economiche.
La permeabilità delle superfici
Il progetto per il quartiere "permeabile" di Copenaghen prevede la creazione di ampie zone piantumate ad andamento collinare con dune verdi e piste ciclabili, la sostituzione dell’asfalto con pavimentazioni permeabili e drenanti con micro parchi urbani, rain gardens e la sopraelevazione dei marciapiedi per il raccoglimento e il deflusso delle acque verso il porto. Nei luoghi di incontro, per ridurre le ondate di calore, sono previsti dispositivi rinfrescanti ad anelli di nebulizzazione.
Nelle zone non adibite a verde, la pavimentazione drena l'acqua grazie ad una superficie forata da cui l'acqua viene convogliata sia verso i sistemi di irrigazione, sia in fognatura. Questa soluzione garantisce un piano di calpestio completamente traspirante, la riduzione dei tombini lungo il percorso, un sistema di canalizzazione che raccoglie le acque senza trattenerle e l’introduzione di sistemi di monitoraggio della quantità delle acque passanti. Il progetto in toto permette di far respirare le condutture interrate e incrementare la diversità biologica del quartiere.