Lavoro gratuito: le fasi emotive provocate da questa richiesta

La richiesta di lavoro gratuito e le fasi emotive dei liberi professionisti

La richiesta di lavoro gratuito è una piaga insostenibile che che ha colpito tutti i liberi professionisti, compresi quelli che battagliano nel campo dell'Architettura, dell'Ingegneria e del Design. A destare ulteriore preoccupazione è tuttavia il fatto che non si tratta solo di episodi sporadici, che riguardano il committente privato dal braccino corto, ma coinvolge anche enti pubblici, che non di rado hanno pubblicato bandi in cui veniva richiesta prestazione professionale a titolo gratuito, senza subire i ricorsi da parte di Ordini Professionali o, quando denunciati, facendola franca appellandosi a sentenze formulare per dar ragione a queste assurde richieste di lavoro gratuito. A titolo di conoscenza segnaliamo la sentenza del Consiglio di Stato del recente caso di Catanzaro, che ha destato indignazione da parte di diversi ordini professionali, liberi professionisti e da parte dell’opinione pubblica.

Lavoro gratuito e qualità del prodotto

Se sei un libero professionista che ha intrapreso da poco la propria attività, la richiesta di lavoro gratuito da parte di un committente può infastidire non poco. Se poi sei un professionista affermato, tale richiesta sconvolge ancora di più in quanto dà l’idea che la concorrenza tra professionisti abbia posto le basi per le offerte al massimo ribasso (che nella maggior parte dei casi implicano dei prodotti scadenti nel momento in cui ci si accaparra un lavoro malpagato o gratuito).  Il committente che chiede un lavoro gratuito non tiene conto del fatto che tale lavoro, soprattutto se prevede investimento di tempo e risorse (di qualsiasi genere) da parte del professionista, non sarà svolto con la garanzia di qualità del risultato finale.

Considerato che un professionista, proprio perché tale, ha investito già prima dell’inizio della propria carriera tempo, denaro e impegno per la propria formazione e ne continua a spendere per mantenere il proprio titolo, è anomalo – per non dire immorale – una richiesta di prestazione professionale gratuita a scopo pubblico o privato.

I liberi professionisti e la richiesta di lavoro gratuito

Le fasi emotive causate dalla richiesta di lavoro gratuito

Sgomento

Può accadere a chiunque di ricevere una richiesta di lavoro gratuito: se un ipotetico cliente te lo chiederà sicuramente la tua reazione sarà inizialmente quella di incredulità che volgerà piano piano in uno stato di turbamento. Non temere: questo primo impatto è inevitabile.

Autoconvincimento

Si cerca inizialmente di pensare che il cliente che ci ha chiesto un lavoro gratuito non abbia davero avanzato questa richiesta, oppure vogliamo credere che ci sia qualche errore. Ad un certo punto la nostra emotività fa sì ci sia quella sensazione di autoconvincimento, di negazione della realtà, che forse è la risposta più serena - se pur ingannatrice – della reale situazione.

Dubbio sul contrattare o meno l’offerta

Ci può essere la tentazione di accettare la richiesta di lavoro gratuito per vari motivi: per fare curriculum; perché pensiamo che accettando poi potremo ottenere contatti per il nostro futuro professionale; perché magari siamo in un periodo in cui non abbiamo bisogno di denaro e vogliamo ingraziarci un ipotetico futuro cliente. Il dubbio sul contrattare o meno questo genere di offerta può sorgere, ma riflettici bene: conviene abbassarsi a questa forma di “ricatto” professionale?

Consapevolezza

Può essere che il cliente abbia contattato proprio te perché sei un professionista dall’animo buono? Ti sorge il pensiero che ci possano essere altri che al tuo posto accetterebbero la proposta senza pensarci troppo? Quello che più può turbare è la consapevolezza che la proposta che ti è stata fatta è reale!

Rabbia

Puoi essere la persona più pacata al mondo, ma la rabbia sicuramente sarà una reazione lecita. Sfogati, urla, rispondi come si deve a chi ti chiede di lavorare gratuitamente per fargli capire che tale proposta è assurda. Nel momento di rabbia però evita di sfogarti con colleghi, famiglia o amici, e piuttosto confidati con loro quando sarai più calmo.

Depressione

Uno stato emotivo opposto alla rabbia, che fa ermgere il temperamento combattivo di una persona, è la depressione: c’è chi probabilmente si sentirà di rinunciare completamente alla propria carriera, chi si chiederà il perché di tanta ignoranza da parte di chi fa richieste di lavoro gratuito. Sarà complicato darsi una risposta al perché le proprie qualità non vengano apprezzate come dovrebbero venendo svalutate. La migliore risposta è reagire e mettere in campo le proprie capacità per autovalorizzarsi!

Accettazione e speranza

Anche se dovesse capitare che ci venga chiesto di lavorare gratis, questo non significa che tutti i clienti siano uguali. Sarà difficile accettare che esistono persone che chiedono di lavorare gratis, ma in tal caso non si dovrà fare altro che sperare che le cose cambino e, affinché questo accada, l’unica soluzione sarà quella di concentrarsi su se stessi, continuare a fare del proprio meglio nel lavoro e offrire un ottimo servizio a chi apprezza la professionalità e la paga per quello che vale!

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.