Muratura ad alte prestazioni: come scegliere un involucro edilizio

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Oggi si sente spesso parlare in edilizia di “prestazioni”, quasi che un edificio sia comparabile ad una macchina, e in effetti lo è in tutto e per tutto, essendo composto da parti che a loro volta sono fatte da materiali che rispondono in diverse maniere alle sollecitazioni esterne, alle variazioni ambientali e al trascorrere del tempo. E allora come scegliere un involucro edilizio? “Murature ad alte prestazioni” è il frutto di una delle attività di ricerca svolte dal dipartimento BEST del Politecnico di Milanoe che ha lo scopo di valutare quali siano e come vengano valutate oggi le prestazioni tecniche ed il comportamento ambientale delle soluzioni di involucro convenzionali. Questa ricerca vuole evitare di dare giudizi sul singolo materiale ma cerca di precisare quali possano essere le modalità di valutazione della categoria di un prodotto, ancor meglio se costituito da più materiali a formare un componente. Inoltre nel testo è tangibile l’importanza di valutare il ciclo di vita di un prodotto perché solo così se ne comprende a pieno la sua qualità in chiave sostenibile, sia ecologica che economica.
Gli autori del testo hanno tenuto a precisare che non potendo costituire un repertorio esaustivo delle soluzioni di involucro si sia optato per scegliere le tipologie costruttive in muratura più diffuse e fatte con i materiali più utilizzati in ambito edile nel nostro paese.

“Murature ad alte prestazioni” è diviso – formalmente – in quattro sezioni: la prima che tratta degli aspetti generali relativi alla sostenibilità ambientale ed al risparmio energetico in edilizia e che esplora il complesso e ormai variegato mondo dei sistemi di valutazione ambientale, delle banche dati ambientali e dell’LCA; la seconda parte che si sofferma sulle analisi e le valutazioni prestazionali di soluzioni di involucro definite, facendo attenzione a dare le giuste indicazioni sia sulla corretta posa in opera che sui fattori che possono influire sui fattori di trasmittanza e di sfasamento dei sistemi; la terza parte, dedicata agli aspetti cosiddetti “complementari” e cioè quelli che influiscono sulla sostenibilità complessiva del componente che sono la resistenza meccanica, quella al fuoco e la resistenza al vapore , soffermandosi infine sulla questione del concetto di “durata”; per concludere il testo una serie di considerazioni sullo stato dell’arte in Italia in ambito di applicazione della valutazione della sostenibilità ambientale, nonché una bibliografia ed una sitografia utili a chi volesse ulteriormente approfondire il tema o abbia necessità di fare ricerca in ambito di involucri edilizi.

Il volume spiega la questione del come scegliere al meglio un involucro edilizio e come posarlo, facendo riferimento sia a valutazioni di tipo teorico sia proponendo diverse soluzioni e varianti tipologiche testate. L’attività di ricerca che gli autori hanno condotto per il Dipartimento BEST è presentato attraverso le valutazioni prestazionali delle tipologie costruttive più diffuse, analizzate sotto il profilo energetico, ambientale, considerando anche il ciclo di vita dei materiali e dei componenti.
Il risultato non è un insieme di schede tecniche dei prodotti presenti sul mercato, bensì un’analisi comparativa tra diverse soluzioni di componenti edilizi al servizio del progettista.
È da considerare inoltre che negli ultimi venti anni, le esigenze di mercato, immobiliare ed edilizio, hanno spinto nella direzione di una sollecitazione della valutazione della certificazione che non fosse semplicemente quella energetica.
Come si sono tradotte queste esigenze in concreto? Cercando di trovare un obbiettivo che raggruppasse una serie di azioni e di requisiti in una metodologia perseguibile da tutti coloro che ne abbiano le capacità conoscitive della materia. Al fine di rendere sintetica la verifica di elenchi articolati in requisiti e prestazioni, è stata messa a punto una procedura basata su punteggi così da poter strutturare un sistema di certificazione ambientale degli edifici.

Da quanto emerge dall’analisi del testo non si può parlare dell’esistenza di un materiale ideale che soddisfi al contempo sia prestazioni termiche che acustiche e addirittura anche di resistenza e durabilità, come anche non esiste una soluzione tecnologica ideale che risponda ai requisiti suddetti. Purtroppo spesso accade (e lo si riscontra quando si lavora su casi reali) che la documentazione che viene tratta da manuali e da prontuari o linee guida non corrisponda alle reali situazioni di rispondenza per cui dovrebbe essere cura del progettista verificare la rispondenza di determinate caratteristiche alle richieste del caso; è effettivamente un lavoro lungo e meticoloso da applicare ma è pur vero che oggi ci si trova in possesso di basi di conoscenza e di materiale di studio assai più vasto ed approfondito rispetto al passato. Ovviamente è scontato che il progettista stesso non dovrà mai affidarsi alla cieca delle soluzioni “preconfezionate” e dei risultati di calcolo di un sofware, ma sarà sua cura vagliare anche la possibilità di un margine di errore e di possibili discrepanze con la realtà.

Il testo “Murature ad alte prestazioni” è corredato da numerose schede tecniche, illustrazioni delle tipologie costruttive adottate, tabelle con numerosi dati inerenti gli studi delle caratteristiche ambientali delle componenti e dei materiali etc… Ovviamente non si tratta di un repertorio esaustivo ma assai vasto visto il genere di argomento e tratta in maniera approfondita la tematica delle soluzioni di involucro prescelte in maniera da dare una linea da seguire per eventuali ulteriori approfondimenti o approcci ad altri generi di involucri che si vogliano testare.

Scheda tecnica del libro
Titolo:Murature ad alte prestazioni
Formato: 21 x 29,7 illustrato a colori
Editore: Maggioli Editore – collana Ambiente, Territorio, Edilizia, Urbanistica
Pagine: 330
Edizione:Settembre 2011
Autori: Monica Lavagna – Davide Mondini – Michele Paleari
ISBN: 8838759707

Gli autori
Monica Lavagna
, architetto e dottore di ricerca, è ricercatore di Tecnologia dell’architettura presso il Politecnico di Milano, docente presso la Scuola di Architettura e Società e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento BEST. Si occupa di innovazione ambientale di tecniche e processi edilizi e di valutazione della sostenibilità ambientale e del ciclo di vita (Life Cycle Assessment). Partecipa a gruppi normativi nazionali e internazionali sui temi dell’edilizia sostenibile (UNI, ISO, CEN, GPP) ed è coordinatore del gruppo di lavoro “Edilizia” della Rete italiana LCA.

Michele Paleari, architetto e dottorando di ricerca in Tecnologia e progetto per l’ambiente costruito, collabora alle attività didattiche presso la Scuola di Architettura e Società e alle attività di ricerca presso il Dipartimento BEST del Politecnico di Milano. Si occupa di valutazione della sostenibilità e del ciclo di vita (LCA) in relazione a edifici ad alta efficienza energetica (Zero Energy Buildings).

Davide Mondini, architetto, collabora all’attività di ricerca presso il Dipartimento BEST del Politecnico di Milano. Si occupa di valutazione delle prestazioni tecniche e del profilo ambientale di prodotti edilizi.

Estratto
I requisiti ambientali permettono di orientare il progettista nella scelta dei prodotti. Ma l’ambizione e la presunzione nella formulazione di tali requisiti sono di riuscire a definire una ecologicità dei prodotti a prescindere dalle specificità del singolo progetto. Non è semplice formulare criteri ambientali che riescano a valere sempre, poiché molte sono le variabili che entrano in gioco nel progetto dell’edificio. E soprattutto diventa poco credibile il fatto che strumenti di valutazione ambientale diversi (BREEAM, LEED, Protocollo Itaca, ecc…) propongano requisiti ambientali diversi relativi alla scelta dei materiali: ne derivano diverse valutazioni della sostenibilità ambientale che privilegiano ora un certo aspetto ora un altro. […]

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Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.