Architettura di Eladio Dieste: le opere

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Eladio Dieste utilizza principalmente il laterizio armato per realizzare grandiose costruzioni in Uruguay ed in Spagna. L’originalità dell’operato è dovuta a soluzioni strutturali innovative, intimamente connesse con la forma, ed all’economicità e semplicità di realizzazione delle stesse. Tra le tante realizzazioni, proponiamo alcune delle più significative, delle quali diamo brevissimi cenni, certi di non poter esaurire la ricchezza e vastità dell’argomento in

così breve spazio.

La Chiesa di Atlantida (1958–60)
Un’unica navata con pianta rettangolare di circa 16x30m costituisce la pianta di questo edificio, realizzato in mattoni con alcuni inserti di armature di acciaio. Muri e copertura sono ondulati, lasciandosi attraversare dalla luce naturale.

Al lato della chiesa, il campanile è costituito da un cilindro in muratura di mattoni di circa 30cm di spessore, caratterizzato da un’immagine unitaria in cui l’alternanza pieno/vuoto rende pienamente l’idea del muro forato.

Chiesa di San Pedro a Durazno (1969–71)

La navata centrale è sovrastata da una copertura dello spessore di 8cm, piegata, precompressa e sopraelevata rispetto alle pareti. Il rosone si compone di una serie di diaframmi di laterizio armato di 5cm di spessore, che conformano cinque esagoni concentrici.

Palestra a Durazno (1974)

La volta che sovrasta l’edificio è gaussiana, con curvatura doppia, e sovrasta una superficie di 1.600mq, raggiungendo una luce di 45m.

Deposito Julio Herrera y Obes (1977–79)

Il deposito al momento dell’intervento è costituito un edificio già esistente cu cui intervenire per realizzare la nuova copertura. La proposta di Eladio Dieste prevede di conservare le vecchie pareti in muratura e di poggiare su di esse le nuove coperture in laterizio a doppia curvatura, con una luce di 50m ed una freccia di 5,6m, per coprire 4.200mq di superficie del magazzino.

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Silo orizzontale di Young (1978)

L’edificio per deposito per il grano presenta una copertura in cui Eladio Dieste riesce a raggiungere una luce di 30metri senza la disposizione di tiranti.

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Capannone per Domingo Massaro (1979–1980)

Edificio realizzato per un’industria di frutta, strutturalmente si compone attraverso l’affiancamento di volte autoportanti, che permettono di coprire 9.000mq con soli 24 pilastri.

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Terminal di autobus a Salto (1980)

La copertura sovrasta uno spazio di 900mq con 5volte autoportanti che si reggono su una fila centrale di pilastri in cemento armato, a partire dai quali lo sbalzo delle volte è di 15m per lato.

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Nel 2006 l’Uruguay dedica la Giornata del Patrimonio Culturale della Nazione a Eladio Dieste. Nella primavera del 2007 a lui è stata dedicata una mostra dal titolo “Eladio Dieste: un’architettura rivoluzionaria in Uruguay”, realizzata su iniziativa dell’Università della Repubblica di Montevideo e del Massachusetts Institute of Technology.











Ivana Fasciano

Ivana Fasciano Architetto e Designer

Inventiva a 360°, trova nell’architettura la valvola di sfogo per il suo estro creativo. Adora progettare ville immerse nel verde. L’arte, la musica ed i viaggi le danno la carica per imbattersi ogni giorno in una nuova avventura.